Una breve panoramica sui programmi comunitari e USA in Oriente.
Mi sono accorto che il tema della cooperazione internazionale e di quella della Ue nella fattispecie mi ha sempre interessato. Il motivo è presto detto, viviamo in un mondo connesso dalle reti internet e infrastrutturali di alta velocità e questo ci rende più cooperanti per il buon vicinato, così si chiama la politica di allargamento della Ue da qualche anno a questa parte. La politica di cooperazione è stata molto utile io l’ho studiato bene molto bene durante la mia tesi di laurea e di dottorato di ricerca. Un periodo fervido di analisi e di lavoro. Tacis ed Inogate sono stati i programmi da me evidenziati e analizzati. Tutto per quanto riguarda lo sviluppo dei paesi della ex Urss è dipeso da queste iniziative di cooperazione. Un periodo storico molto importante che ha visto anche l’America con il suo programma USAID essere protagonista di un territorio ricco di materie prime e strategico dal punto di vista geopolitico. Anche gli Usa hanno fatto tanto per sviluppare le nuove repubbliche indipendenti dell’Oriente e dell’Asia Centrale. Ora il programma comunitario è gestito dalla Commissione Europea e da Europe Aid. Il programma Tacis è stato implementato e non è stato più finanziato da una certa data, ma nuove iniziative sono sorte per sostenere questi paesi autocratici ma ora più aperti all’occidente, all’America, all’europa e alla democrazia e al libero mercato. Il libero mercato non è tutto per questi paesi socialisti con economie di piano ma ha rappresentato una svolta epocale. Il petrolio di cui è ricca la area del caucaso e dell’asia centrale ha prodotto anche una geo-economia delle multinazionali del petrolio che hanno cooperato con le compagnie energetiche nazionali di questi paesi. Il quadro tecnico e legislativo andava modernizzato e qui sono intervenute Europe aid e USAID. I programmi di cooperazione internazionali sono vastissimi ed hanno fatto nascere una economia di capitali pubblici e privati e una società civile democratica e pluralista attenta al tema delle libertà delle minoranze anche se questi paesi sono ancora in parte legati alle vecchie elite di governo del periodo socialista.
Grazie
Corrado Caruso